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sabato 7 gennaio 2006

Monte Cocuzzo



La Calabria comprende ben cinque sistemi montuosi:il Pollino,la Catena Costiera,la Sila,le Serre e l'Aspromonte.Sicuramente la Catena Costiera rappresenta uno dei sistemi geologicamente piu complessi, che racchiude in se aspetti alpini sovrapposti a tipiche formazioni appenniniche;un lungo susseguirsi di rilievi di non grande elevazione, posta parallelamente alla costa tirrenica per un tratto di circa settanta chilometri.L'estrema vicinanza al mare, sempre visibile dal lungo vario crinale, trasforma questi monti in una barriera naturale alle correnti umide provenienti dal mar Tirreno, generando un clima particolarmente piovoso, caratterizzato dalla formazione di tipiche nebbie che favoriscono il mantenimento di un manto boscoso estremamente vario e permettono la vita di specie animali rare ed inaspettate. Il lungo susseguirsi di panoramici rilievi e di fitte foreste culmina a sud con il Monte Cocuzzo, imponente piramide rocciosa, dalla cui cima di 1547 metri e possibile ammirare uno dei paesaggi piu suggestivi dell'intera costa tirrenica.
Dopo la prova estrema del Dolcedorme abbiamo optato per una ascensione non troppo impegnativa ma ugualmente suggestiva per la natura e la singolare caratteristica geomorfologia dei luoghi:l'anello del Monte Cocuzzo.Partenza alle 9.00 dal versante est il primo tratto ci impegna in una arrampicata di secondo grado lungo una cresta aspra e ripida fatta di rocce tormentate e sgretolate.Superata quest'unica difficoltà tecnica di tutta l'escursione ci imbattiamo negli Scaglioni,il fenomeno geologico più interessante della zona.L'etimo deriverebbe da un termine dialettale che sta per denti;ed infatti ci troviamo immersi in un labirinto di affioramenti carsici,guglie e pinnacoli di tutte le forme e dimensioni ,un fantastico giardino roccioso .Più avanti ci fermiamo ad ammirare la cresta ovest,ripidissima e frastagliata e ne studiamo visivamente i vari passaggi per una futura avventura su questo versante.Il pezzo forte di questa montagna è però il panorama che da quassù non ha eguali.Nelle giornate terse di tramontana si riesce a scorgere perfino il cono fumante dell?Etna,ma oggi purtroppo non c'è.Le condizioni meteo non ci regalano questa emozione.In cima lo scempio della presenza di brutte casupole,antenne e tralicci abbattuti ci fanno dimenticare per un attimo le bellezze appena godute.Pranzo al sacco e giù per la facile cresta nord.Vi arriva addirittura una stradaccia con tanto di guard-rail e panchine di legno ai lati.Speriamo che si faccia qualcosa per eliminare queste inutili brutture.Giù gli abeti bianchi fanno da guardia alla nostra Panda che ci aspetta.Anche questa volta è fatta.



In foto: "L'anello del Monte Cocuzzo"
"Gli Scaglioni"

10 commenti:

aperitiva ha detto...

monte cocuzzo? non avrei mai immaginato che eisstesse un posto che si chiama così.
poerò sono andata per un sacco di anni a monte giordano!!

dolcedorme2267 ha detto...

Grande come al solito! Mi è piaciuto tantissimo il post, hai saputo descrivere benissimo questo nostro ennesimo viaggio sulle montagne calabresi!
Alla prossima, ciao!

Daniele ha detto...

Braaaaaaaaaaaaviiii...

alessandro ha detto...

si,io tutto apposto....oggi c'è una partita importante quindi credo che non ci vedremo on-line..ciao!!

Planeta ha detto...

non parliamo di prezzi acqua....
Qualche tempo fa vidi una trasmissione tv, parlava delle nuove frontiere del commercio dell'acqua. In sostanza si parlava di piccole socetà che autonomamente e con barche attrezzate, catturavano iceberg vaganti per inglobarli ed imbottigliarli (sul loco, come si fa col pesce), per poi rivenderli a gente facoltosa a prezzi da capogiro: una bottiglietta da 250cc = ?. 1,00
(e da esperti quella era considerata acqua PURISSIMA e organoletticamente senza eguali).
se confrontiamo i prezzi con una nostra bottiglia d'acqua da 250cc..... ai ai ai che batosta.

e vabbè...
l'importante è difendere l'acqua dalle manacce sporche e pelose delle major che cercano ripetutamente di gestirne diritti ed usi,.. come fosse un loro prodotto.

ciao carissimo

anna ha detto...

Sempre bravo nelle tue descrizioni!!
E quando mai l'uomo si deciderà a togliere le brutture "umane" artificiali che tanto deturpano le bellezze naturali?? Ma forse il problema è che chi mette 'ste schifezze manco sa cosa vuol dire godere la purezza di tali bellezze.
Buona settimana

tata984 ha detto...

Con la tua descrizione sembra quasi di viverlo...Mi hanno consigliato un Blog veramente bello!Cmq dolce notte...

Assunta ha detto...

Oil Maestro! Mike telo scritto in tagliano il blò. SE leggi prusabbaxiu nel nostro blò lo trovi scritto bene bene in tagliano. Cià pensato Gertrude e Desiderio mio bello. Ciau Master

mary ha detto...

E' difficile dire se mi sono realizzata..sono felice, questo sì, dopo mesi di profonda tristezza e quelli dopo a leccarmi le ferite finalmente ora sono di nuovo felice...e lo devo solo a lui.
Io non sono nata al sud e nemmeno ci abito, purtroppo. Ci sono stata quest'estate per la prima volta ed è stato un colpo di fulmine e poi il sole...un sole che fa male agli occhi e che qui nella pianura padana è così raro scorgere, l'aria che ti asciuga le ossa e l'anima dalla nebbia. No, hai ragione, la felicità non dipende dal posto in cui vivi, ma credo che i posti li facciano le persone e non mi piacciono le persone con cui vivo in questo piccolo paese, non mi piacciono le classificazioni, non mi piacciono gli stereotipi, non mi piace la falsità...credimi, nell'ultimo anno purtoppo ho provato sulla mia pelle l'ipocrisia delle persone...
Grazie di essere passato e complimenti per le tue escursioni!
Buona giornata!

alessandro ha detto...

Forza juve!!!!!!!!!!!!!!!