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lunedì 11 febbraio 2008

Da Cerchiara di Calabria a S.Lorenzo Bellizzi per la Madonna delle Armi

Quello che vi propongo oggi è un itinerario turistico-culturale di ampio respiro nel settore nord-orientale del Parco del Pollino ricadente nei territori di Cerchiara di Calabria e S.Lorenzo Bellizzi.

Cerchiara si raggiunge comodamente uscendo dalla A3 svincolo Frascineto in direzione Francavilla Marittima o dalla 106 jonica all’altezza di Villapiana Scalo al bivio per Castrovillari.

D'origini remote, alcuni sostengono che sia l'antica Arponion. Feudo della famiglia Dalla Marra e dei Sanseverino, nel 1494 veniva infeudato ai Borgi Duca di Gandia, poi a Carafa e dal 1532 al 1896 appartenne ai Pignatelli. Posta su un costone del monte Sellaro alla destra del torrente Caldanello salta all’occhio la disposizione delle case a gradinate su un pendio. Nel territorio sono presenti ben 28 grotte (Grotta di Serra del Gufo, Abisso del Bifurto, Grotta di Damale, Antro degli Elfi, Voragine delle Balze di Cristo) meta di turisti e speleologi e la grotta delle Ninfe, la più nota. Secondo la leggenda nella grotta dimoravano le Ninfe Lusiadi, creature semidivine, che con le acque della sorgente curavano il corpo e l'anima dei bagnanti. Nota già agli abitanti di Sibari, oggi sono meta di una buona utenza perché le acque vantano qualità dermoterapeutiche. Per visitare le Grotte di Cerchiara occorre essere esperti escursionisti, in caso contrario rivolgersi al Gruppo Speleologico Sparviere di Alessandria del Carretto. (Tel. 0981/53025).

Cerchiara è base per passeggiate nella natura ed escursioni sul Pollino. Nel bosco detto dell'acqua rossa vi è un'area verde attrezzatae e una pista da trekking che porta sul monte Sellaro.

Di solito i turisti transitano da Cerchiara per raggiungere il noto Santuario della Madonna delle Armi posto a 1015 m. alle pendici del monte Sellaro. Il toponimo deriva dal greco 'Ton Armon" il cui genitivo si traduce "delle rocce". Dun­que, Madonna delle Rocce. L'immagine della Madonna, ritratta su pietra, è custodita in una teca d'argento fatta costruire, intorno all'anno 1750, dal principe Michele Pignatelli, quale atto di fede verso Santa Maria delle Armi.

Afflusso consistente di pellegrini si hanno nelle due ricorrenze annuali , quella votiva del 25 aprile e quella titolare della Pentecoste.
Per queste occasioni , da ogni parte del circondario di Castrovillari e di Corigliano , ma specialmente dai paesi confinanti Cerchiara , Francavilla Marittima, S.Lorenzo Bellizzi - i fedeli accorrono in gran numero verso la grotta santa, e il monte Sellaro riveste un aspetto particolare di festività gioiosa.

 

Veduta mozzafiato dal sito della Madonna delle Armi sulla Piana di Sibari e il mar Jonio fino alla Sila lontana.Ripercorrendo a ritroso la strada di accesso al santuario si raggiunge il bivio per S.Lorenzo Bellizzi.Da qui la vista spazia sul versante nord della lunga catena che unisce la Timpa del Principe alla Serra Dolcedorme,massimo rilievo del Parco.Giungiamo così a S.Lorenzo Bellizzi.Questo piccolo centro, che non raggiunge i mille abitanti, sorge in una zona di particolare bellezza, attorniato da rilievi e floridi valli, quest'ultime ricche di vigneti ben curati. Percorrendo la strada per giungere al centro abitato, si può godere di un'affascinante belvedere naturale: paesaggi sempre nuovi, scene agresti, angoli ameni si alternano per i dolci pendii che discendono verso il fiume. Il tutto scorta il viaggiatore finché si scorge un'insieme di tetti antichi, di minute finestre, di graziosi balconi e di antichi muri. Sono state fatte diverse supposizioni sulle origini del paese ma di fatto queste rimangono sconosciute.

Affacciati alla ringhiera del belvedere, si può spaziare con lo sguardo su un panorama straordinario. Da sinistra verso destra si incontra la timpa di Sant'Angelo, un enorme sperone roccioso alla base del quale passa la strada provinciale che conduce in paese. Poi, ad addolcire le asperità della roccia, segue la verdeggiante aree di Santavenere, un vasto bosco di roverelle con inserti di macchia mediterranea ad indicare che laggiù c'è il mare. Il bosco termina dove iniziano le gole del Raganello che si snodano, profonde e tortuose, alla base della timpa di Cassano, tra il ponte naturale di Pietraponte e il ponte del Diavolo di Civita. La timpa di Cassano, appare imponente di colore azzurrognolo costellata dalle macchie verde scuro dei boschetti di lecci, fa da argine al Raganello. Verso nord, la Jacca di Barile, attraverso la quale si insinua il torrente Raganello proveniente dalla fagosa, separa la timpa di Cassano dalla ben più spettacolare timpa di San Lorenzo. Quest'ultima si presenta come un'onda gigantesca pietrificata nell'attimo della sua massima espansione.Questo colpo d'occhio straordinario si chiude a nord con la Falconara, una timpa a forma di piramide triangolare e con la vallata, le sue numerose masserie e i campi coltivati, che si estende dal canale di San Pietro fin su al colle di Conca al confine con la Basilicata.
A San Lorenzo non perdete l’occasione di gustare prelibati piatti della genuina cucina locale, da accompagnare con vini robusti adatti a gente di montagna presso le trattorie “Pino Loricato” e “Trattoria Centrale”.
La soddisfazione di aver trascorso una piacevole giornata al di fuori dei soliti circuiti turistici che animano l’estate calabrese sarà massima.Dico soltanto che l’impressione sarà quella di tornare indietro nel tempo in un mondo pastorale fatto di gente semplice e tenace in perfetta simbiosi col mondo arcano della montagna.

Di seguito,la mappa dell’itinerario.

Vedi la Mappa

Riferimenti:

http://www.provincia.cs.it

http://www.sanlorenzobellizzi.com/

http://www.santuariomadonnadellearmi.it/

4 commenti:

edv ha detto...

Bellissimo post!
Con le parole e con le foto ,mi hai fatto viaggiare in questi luoghi suggestivi.

Grazie per le parole che mi hai lasciato...
hai colto l'attimo che sto vivendo.

Un abbraccio...edva...**

pralina ha detto...

Sempre belli i tuoi post e le tue foto!

Anche sa noi fa un freddo polare... Ma io lo adoro, anzi, piu' fa freddo e piu' sono felice!

Domenica scorsa sono andata a fare una bella escursione con le ciaspole sull'alpe devero, fino al monte cazzola. E' stato bellissimo e io sempre piu' entusiasta!

Ho appena pubblicato un nuovo post con qualche foto.

Domenica prossima mi aspetta un'altra escurisone, un po' piu' impegnativa. Ma il coordinatore CAI della gita mi ha gia' detto che io ce la faro' senza problemi. Andremo in Val Vigezzo al lago Panelatte.

Non vedo l'ora....

Troppo bello!!!

Ti auguro una buona settimana!

edv ha detto...

Ciao Master,...
ti ho lasciato un pensiero nel mio ultimo post.

PS:il mio 10 e Lode a te...
dai un'occhiata nella mia colonna e per saperne di più clicca sull'icone ok!

Un sorriso...edva...**

Pralina ha detto...

Ciao Master,

domenica altra cispolata!

Andremo in Val Vigezzo, dove raggiungeremo il lago Panelatte a 2024 mt.

Dicono che questa prossima escursione sara' un po' piu' impegnative delle precedenti, in quanto si fara' un buon dislivello. Ma il capogita mi ha gia' detto che io posso farcela senza problemi (e qui io mi sono troppo gasata!), perche' mi ha detto che sono una buona camminatrice!!!


Sono troppo felice!!!!

E tu cosa farai??


Ciao e buon fine settimana