Video in Evidenza

IN PRIMO PIANO: Gli ultimi post

Sirino - Timpa Scazzariddo Via Beatrice" vedi

Pollino - Dolcedorme Canale Nord Est" vedi

Pollino - Via dei Lupi accesso alto" vedi

Sirino - Timpa Scazzariddo via Pulp Traction e tramonto su Monte Papa" vedi



CONTATTO dgiusep@tiscali.it
Attenzione: per alcune escursioni è possibile scaricare le tracce GPX in basso dopo il testo!!

lunedì 31 marzo 2008

Giochi di neve su Serra del Prete cresta Nord

 

Favolosa uscita quella vissuta ieri nel Pollino.Protagonista ancora una volta una bella,candida e immacolata neve primaverile che sulla cresta era modellata dal vento producendo  fluttuanti cornici a forma di onde e bizzarre increspature.Il vento,impareggiabile e involontario artista che come mani di vasaio riesce a creare opere d’arte  di inestimabile bellezza.




La splendida giornata,piena di sole aveva gettato alle spalle la prima settimana di primavera,iniziata decisamente male,tipicamente da “inverno profondo”e così armato di una voglia matta il giorno prima avevo telefonato a Massimo che aveva in programma una via alpinistica su Timpa di Porace insieme a Salvatore,Fulvia (ricordate i fantastici 4?)e Giovanni.I tre hanno pensato bene di andare ad una festa nel caratteristico paesino arberesh di Salvatore che prevedeva falò con degustazione di prodotti locali e buon vino.Come si sa,l’ospitalità e la generosità di questa gente(Salvatore e famiglia in particolare) è proverbiale e così si sono fatte le 4 del mattino.Aggiungiamo il ritorno all’ora legale che prevedeva lo spostamento delle lancette un’ora avanti,quindi un’ora di sonno in meno e i giochi sono fatti.La mattina,alzandomi di buon ora accendo il telefonino solo dopo essermi preparato di tutto punto.Il messaggio di Massimo(ore 3 ca):”qui stanno di nuovo ricominciando a mangiare”.Che ci volete fare,”so ragazzi!!”.




Indeciso su dove andare penso ad una solitaria su Serra del Prete per la cresta nord,che d’inverno non avevo mai fatto per via della strada proveniente da Piano Ruggio che  non veniva più spalata.Non disponendo del fuoristrada mi era impossibile raggiungere la località di partenza più importante e frequentata del Parco del Pollino,Colle dell’Impiso.La splendida giornata aveva attirato numerosi tra sciatori ed escursionisti.Io,lupo solitario così mi sono avviato per la cresta della mastodontica e tondeggiante montagna.Quota di partenza,1570 m.Quota di arrivo,2180 m.Dislivello,620 m. che nella neve alta,circa un metro in alcuni punti triplica lo sforzo fisico.Durante la faticosa salita che riesco a compiere in due ore e mezzo le solite orme di lupo (due) si incrociano con le mie;in due punti tracce di urina degli stessi.Ormai dubito che i lupi sul Pollino siano solo qualche decina.D’inverno infatti le loro impronte si rinvengono dappertutto.







In vetta mi godo lo spettacolo del silenzio e del vento che sibila nei miei orecchi.Mi siedo su una roccia per divorare il mio panino di fronte alla mole piramidale di Monte Pollino che emerge dalla conca di Colle Gaudolino,studiandone con lo sguardo tutte le possibili vie di salita.E’tempo di tornare.In un ora circa sono già all’auto e durante la discesa non potevo non chiamare i miei “gaudenti”compagni che frattanto stavano ancora smaltendo la serata-nottata-mattinata e pranzo.Naturalmente scherzo,sono compagni fantastici,amici di tante avventure vissute insieme in questa splendida montagna.Gliela perdono (per questa volta).Mi consolo godendomi i giochi di neve che il mio Pollino fantastico mi ha regalato.