I Signori dell'Anello

In gergo escursionistico si definisce “anello”il percorso che si effettua partendo da una località,si raggiunge la meta e si ritorna alla stessa località di partenza per un’altra via.Solitamente i percorsi ad anello sono molto suggestivi anche se impegnativi. Conquistare la Timpa di Cassano dal versante est era stato da sempre un piccolo sogno nel cassetto e l’insistenza di un mio compagno d’avventura ha fatto in modo che questo progetto divenisse realtà.Molti sono i turisti e la gente del luogo che specialmente in estate viene a S.Lorenzo Bellizzi.Tra questi,chi desidera godere della pace di un ameno paesino tranquillo abbarbicato a 800 m. d’altezza sulla valle del Raganello; e ci sono i più temerari che si avventurano nelle paurose gole del Barile in alto e nel canyon del Raganello più in basso nella pratica del torrentismo. A nord ovest la ciclopica Timpa di S.Lorenzo con le sue vertiginose pareti,emerge maestosa dalle brulle praterie sottostanti punteggiate di pittoresche masserie e piccole costruzioni pastorali.Anch’essa è meta di scalatori che hanno buone gambe ma che soprattutto non soffrono di vertigini. Più a sud le fa da contraltare la Timpa di Cassano.Già ad occhio appare evidente la sua inaccessibilità.Un pauroso ammasso di anfratti,sfasciumi di rocce dappertutto,conoidi di deiezione,spaccature,lastroni lisci come vetro dalle pendenze impossibili,leccete intricate e impenetrabili e quant’altro.Elementi questi da scoraggiare anche il più impavido degli scalatori.

 

Per individuare il percorso più probabile ci serviamo di una fotografia ingrandita della Timpa con il tracciato in giallo,ma dalla teoria alla pratica la musica cambia.Commettiamo tre errori che ci costringono a ritornare sui nostri passi e riprovare con conseguente perdita di tempo prezioso.In un tentativo fallito siamo costretti a calarci in corda doppia e in un altro dobbiamo uscire da una zona di pericolosissimi ed esposti �lisci�.Non và.

Per venire a capo della situazione,nel nostro girovagare ci fermiamo alla grotta di �Palmanocera�,antico insediamento umano con resti di mura bizantine.Qualcuno di noi,scoraggiato,propone di ritornare all�auto,fare colazione e andarsene.Pensiamo allora all�ultima e possibile alternativa,quella che inizialmente avevamo scartata come via di salita,procedere lungo l�evidentissima frattura originatasi nella notte dei tempi che corre lungo la linea di massima pendenza della montagna e che giunge poco sotto la cima: uno sbarramento pauroso,una �muraglia cinese� alta 50 m. che corre lungo tutto il camminamento.

Non ci resta che salire sperando di trovare un passaggio per la vetta.La fatica della salita è allietata comunque dalla vista mozzafiato della valle del Raganello con il paese di S.Lorenzo Bellizzi sullo sfondo.Dopo un�ora e mezza buona di durissima erta a procedere ora su lastroni levigati,ora in mezzo alle leccete,ora fra rocce tormentate giungiamo al limite della muraglia.L�atteso e sperato passaggio non c�è,ma notiamo,nel punto più basso una spaccatura che ci permetterà di attrezzare la parete ed arrampicare.

Massimo attrezza la sosta e sale come primo di cordata,io assicuro dal basso.Il tratto d�arrampicata non è semplice per la presenza di piccoli e fastidiosi arbusti,terriccio e sassi instabili.Comunque riesce a piazzare alcuni chiodi e un �nut�.L�ultimo segmento è un 5° grado.Il suo urlo liberatorio indica che l�ostacolo è superato.Mimmo sale per secondo ed io per ultimo con l�ingrato compito di schiodare.Decidiamo di lasciare un chiodo in loco come segno inequivocabile che siamo stati i primi a realizzare questo fantastico anello.

La via del ritorno corre lungo il percorso della �Scala del Barile�,la parte alta delle gole del Raganello dove quest�ultimo attraversa la stretta forra fra la Timpa di S.Lorenzo e di Cassano.Nel tratto finale,il sentiero è stato inciso nella viva roccia e serviva per collegare l�alta valle del Raganello con il paese di S.Lorenzo Bellizzi.Mozzafiato dal Belvedere di Barile la vista della immane parete della Timpa di S.Lorenzo,800 m. a picco sul torrente,ma questa è un�altra storia.

Estremamente contenti per aver compiuto l�ennesima impresa festeggiamo l�avvenimento sorseggiando una birra gelata al bar ristorante del paese.
Dopotutto siamo sempre �I Signori dell�Anello�.