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mercoledì 19 agosto 2009

Sul Pellegrino


Un gradito ritorno dopo circa 5 anni alla montagna d’eccellenza dei Monti d’Orsomarso,il “Cozzo del Pellegrino”che con i suoi 1987 m. svetta a guardia della Valle dell’Abatemarco verso il Mar Tirreno.Spettacolare il panorama che si gode dalla sua vetta:la vista contemporanea dei due mari della Calabria,lo Ionio e il Tirreno e poi disposti a corona,quasi tutte le vette del Pollino,da Est in senso antiorario,il Sellaro,il gruppo del Pollino con il Dolcedorme che si innalza su tutti,Monte Alpi e il Sirino,il Palanuda e le Valli dell’Argentino e Abatemarco ed infine chiude il cerchio il gruppo della Mula con uno spicchio di Montea al margine e la Sila lontana.Miei compagni di viaggio,Vincenzo e Marco che mi hanno proposto questa uscita.Il giorno dopo avrebbero proseguito verso la Mula pernottando in tenda e più a sud sarebbero saliti sulla Serra Scodellaro per ammirare la Montea in tutto il suo splendore.



Porta d’accesso a questo complesso montuoso il caratteristico borgo di S.Donato di Ninea che sorge su di un cocuzzolo a 800 m.ca.La via è un anello:si parte da Piano di Lanzo dove un rifugio chiuso da sempre attira una moltitudine di gente per il week-end di ferragosto.Aimè la fascia altitudinale compresa fra i 1300 e i 1500 è infestata da mosche e tafani e penso a quei poveretti che non si lasciano scoraggiare dalle loro punture e dal caldo afoso.Si risale verso“La Cresta” per impegnare l’aderto costone che sale ripidissimo verso La Calvia,dapprima nella faggeta e poi allo scoperto.Giunti sulla sua cima(1910m.)ci si lascia rapire dalla spettacolare vista mozzafiato tutt’intorno.C’è un’ottima luce e poca foschia verso il Tirreno.Bisognerà a questo punto aggirare un mare di bassi faggi prostrati dalle intemperie per sbucare sull’anticima del Pellegrino ,dalla quale si apre una profonda ferita precipite verso valle,il famoso Canalone Ovest,meta d’inverno di impavidi alpinisti pronti ad affrontarlo con piccozza e ramponi.



Dopo questo ultimo sforzo eccoci in cima dove ritrovo Pasquale,compagno di avventura con il Cai.Insieme a lui c’è Walter,un arzillo “giovanotto” di 78 anni (…e 3 mesi,ci tiene a precisare),una vita vissuta su questi monti e notevole esempio di tenacia e passione.A breve dal sentiero di Valle Lupa sopraggiunge un’allegra famigliola e una bimbetta di pochi anni che arranca senza tanto sforzo,ed’è bello vedere oggi insieme gente di ogni età su questa singolare montagna.Insieme a due nuovi compagni abbiamo solcato le terre di Pollino lasciandoci con l’impegno di ritrovarci ancora.Molto gradito l’sms di ringraziamento ricevuto il giorno dopo.E’ proprio vero che la montagna unisce e consolida amicizie vecchie e nuove.

6 commenti:

Unknown ha detto...

Bella escursione ragazzi. Mi sarebbe piaciuto essere assieme a voi, ma questa estate non essendo in forma posso fare solo qualche passeggiata... Ci sarà comunque un'altra occasione! "Solo le montagne non si incontrano"
l'Indio

Edva ha detto...

Spero tu possa realizzare il tuo sogno...
grazie di cuore del pensiero.
Tifo per te!

E non dimenticare le foto.

Un bacio.

...Edva...**

Anonimo ha detto...

Vincenzo: Grazie per il bel post e per le foto! Spero avremo presto occasione di percorrere insieme il cammino verso la Montea...

P.S. attendo con ansia un resoconto sul Cervino!!!

Planeta ha detto...

foto ed immagini belle come sempre...
sono certo che non attenderai altri 5 anni per ripetere l'esperienza :-))
ed una volta in cima ci troverai sempre il tenace Walter a darVi il benvenuto.

Leggere che la maggior parte dei ghiacciai si sta sempre piu velocemente sciogliendo... così come quello dei monti del tibet...
mette una tristezza infinita.

un ghiacciaio rappresenta l'inviolabilità della natura; ma una volta privato del suo elemento primario, diviene "una facile attrazione"...

un carissimo saluto

Roberto Angelo Motta ha detto...

Come sempre al massimo livello.
Sono curioso della tua prossima impresa.
Auguri.
Un abbraccio ed a presto
Nuwanda

Turi ha detto...

E bravo Peppe!!!
Te ne vai in giro sul monte a me tanto caro e non mi dici niente! Cmq a parte tutto è davvero bello leggere le tue emozioni e ho rivissuto grazie a te, la salita.
Ci sentiamo al più presto e fammi sapere come và....
Ciao Pè