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lunedì 4 febbraio 2008

Solitaria invernale su Timpone Capanna (1823 m.)


Oggi non avevo voglia di fare cose complicate;lo scopo di questa uscita era di testare i miei nuovi scarponi,i favolosi “Nepal Top”de “La Sportiva”che ho acquistato ad un prezzo scontato.E’ buona norma infatti,collaudarli prima di effettuare escursioni impegnative,evitando così spiacevoli sorprese.Dunque ho scelto un itinerario non eccessivamente lungo su un terreno misto:neve compatta,neve più morbida,pendio ripido nevoso e roccioso in salita,pendio roccioso in salita e discesa.



Timpone Capanna si prestava molto bene al mio test.E’ una piccola montagna che domina Piano Ruggio,località di partenza molto frequentata da escursionisti e turisti provenienti da ogni dove.Fa da satellite alla mastodontica Serra del Prete che impera più ad est.All’estremità occidentale del piano vi è un accogliente rifugio (De Gasperi)che dopo numerose peripezie l’anno scorso è stato finalmente riaperto.Asciutta nel vestante sud,abbastanza innevata a nord;la sua lunga cresta fa da spartiacque a questo insolito dualismo microclimatico.Anche se la sua quota raggiunge i 1823 m. occorre superare soltanto un dislivello di 290 m.
Dal rifugio mi dirigo in direzione sud verso l’impluvio del Vallone della Caballa,tra il Timpone Viggianello e il Capanna.Vorrei salire per una via che non ho mai fatto,la ripida cresta ovest,procedendo dapprima nella solenne faggeta e poi allo scoperto fra giovani esemplari di pini loricati che prediligono costoni scoscesi e rocciosi.

Al culmine della cresta devo superare un insidioso canalino innevato,e siccome sono solo,per evitare rischi inutili mi autoassicuro utilizzando una corda da 20 m.,cordini,moschettoni e il nodo Marshard come bloccante ventrale.Dopo questo ostacolo percorro la facile cresta che porta in vetta.
Da qui panorama stupendo sull’allineamento Serra del Prete,Monte Pollino,Serra Dolcedorme.
Per la discesa seguo all’inverso l’itinerario classico per la salita,ovvero verso il panoramico terrazzo del Belvedere del Malvento scendendo lungo il ripido e pietroso versante est.Quì nel mese di maggio e giugno fioriscono diverse specie di orchidee selvatiche.Dal Belvedere è poi una semplice passeggiata sulla neve rientrare all’auto parcheggiata nei pressi del rifugio.Senza scendere in eccessivi dettagli tecnici direi che nei tratti di neve e ghiaccio,su tratti pianeggianti e ripidi gli scarponi si comportano in maniera eccellente;sulla roccia danno qualche problemino alle caviglie a motivo della loro rigidità,richiesta nelle scarpe adatte all’attacco dei ramponi.L’efficacia termica è eccezionale.Posso considerarmi soddisfatto.Nella prossima vera uscita sarò in compagnia di due validi alleati.


5 commenti:

pralina ha detto...

Bella uscita e bellissima la tua descizione e foto stupende....

Mentre leggevo mi domandavo come si sta quando si esce cosi', da soli.

Sono certa che da soli, in mezzo alle montagne, non si e' mai completamente da soli, ma forse, in compagnia ci si sente un po' piu' sicuri.

Io continuo le mie uscite con le ciaspole... Mi piace troppo!!!! Con i saldi mi sono comprata le ciaspole. TSL 405... e non vedo l'ora che arrivi domenica per provarle.

Ciao

edv ha detto...

Ottimo collaudo per i tuoi scarponi...
e come solitaria niente male!

PS:foto stupende.

Grazie Master per i commenti lasciati in questi giorni...
e per avermi incoraggiata a continuare a scrivere.

Un abbraccio...edva...**

Carlo ha detto...

Complimenti per il report.
Nelle ultime settimane sono riuscito a fare qualcosa anche io munito però solo di ciaspole. Sabato sono andato "in solitaria" al monte La meta nel parco d'abruzzo, ma ho dovuto desistere prima di arrivare in cima per il vento troppo forte per rimanere in sicurezza senza ramponi e picozza. Domenica invece un favoloso giro sul Morrone con le ciaspole. La neve era favolosa e gli alberi "cristallizzati".

P.S.: Ho deciso che DEVO comprare ramponi e picozza!

/Carlo

Indio ha detto...

Ciao. Ho visto i commenti sul mio blog... Grazie per l'apprezzamento! Il tuo blog sembra molto interessante... lo inserirò subito tra i miei link. Bello il video della scalata al canalone (è da tempo che la vorrei fare anche io!)... w il pollino e w la wilderness! Saverio.

lauravlp ha detto...

Ciao!! grazie per il tuo commento sul mio blog!! e complimenti per le foto favolose!!