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mercoledì 9 dicembre 2009

Dolcedorme Rampetta tranquilla


Volevamo fortemente la prima invernale ,ma di questi tempi con le temperature miti registrate era davvero difficile trovare neve.Unica isola dove concretizzare le nostre speranze,i versanti esposti a Nord dell’Acrocoro centrale del Massiccio del Pollino,Serra Dolcedorme,Monte Pollino o Serra del Prete.Infine le condizioni invernali le abbiamo trovate,soprattutto dopo la conca carsica della Fossa del Lupo ai piedi del Dolcedorme fino in vetta dove un vento fortissimo da Sud-Ovest ci ha costretto a tirar fuori dagli zaini l’intero corredo dell’abbigliamento invernale.




Ingredienti fondamentali di questa ascensione al tetto del Meridione cinque compagni affiatati:i quattro dell’attraversata della Montea di un mese fa ai quali si è aggiunto Domenico;una splendida giornata di sole che pareva infiammare la cima del Dolcedorme,peculiari contrasti cromatici ai Piani di Pollino,tra il bianco della neve e il verde intenso della prateria;una luna gigantesca che faceva capolino sulle creste di Monte Pollino;il bagno di sole ai Piani;i laghetti ghiacciati e una via nuova battezzata“Rampetta tranquilla"(si fa per dire!),un 120 m. di misto roccia e un labile quanto insidioso strato di ghiaccio crostoso “adocchiata”da me dalla Fossa del Lupo.In realtà,nei nostri propositi c’era la parete Nord-Est da attaccare dal Piano di Fossa,idea abbandonata perché del tutto esposta al sole.


Dunque la ricerca di un percorso interamente all’ombra ci ha portato a seguire una linea alquanto illogica e discontinua per raggiungere i 2267 m. del Dolcedorme (vedi ultima foto),dapprima vincendo la “Rampetta”,seguendo poi per un tratto la linea di cresta che porta al Passo di Valle Piana ed infine,evitando di salire per la via normale dove era scarsa la neve e scendendo lungo la traccia che conduce al Pino loricato scheletrico che segna l’ingresso del sentiero che porta al Passo delle Ciavole affrontare in direttissima la Parete Nord.”Divertirsi a Nord” dunque.Una bella sorpresa prima di raggiungere la vetta. Un bel branco di cavalli che pascolava poco sotto la cima sembrava attenderci. Non ne avevo visto così tanti a quella quota e con quelle condizioni climatiche. Infine il mare di nubi adagiato sulle valli circostanti rendeva il paesaggio superbo e irreale,e noi piccoli esseri umani di fronte al grandioso spettacolo della natura non potevamo che esserne completamente rapiti ed ammaliati.




Al ritorno per il sentiero che ci riporta alle auto un’altra sorpresa. Scorgiamo le sagome di due escursionisti davanti a noi.Si trattava di Roby e Salvatore detto “U Lupu”che a differenza di noi “pazzi” hanno preferito fare qualcosa di più tranquillo,Serra delle Ciavole.Il meteo volge al brutto come da previsione ma ormai siamo alle auto,stanchi ma pienamente soddisfatti per aver portato a termine la prima(quasi)invernale. Ora attendiamo il freddo“serio”,quello severo che conosciamo e sarà sicuramente avventura,amore per la nostra bella montagna e il continuo rinnovarsi di amicizie con l’avvicinarsi di mondi diversi accomunati però dalla stessa passione. "E allora……alla prossima".

9 commenti:

domriga ha detto...

Grande Giuseppe, come sempre descrizione perfetta e splendide immagini. Che emozione la "rampetta" WOW!!! Aspetto con impazienza il video!!!!!
Un abbraccio e a presto.

Turi ha detto...

Complimenti Guagliò!!!
Dal canto nostro ci siamo divertiti su quel bel crestone.
E beh...allora vale la pena..."divertirsi a nord"...
Ciao Pè

***IL FALCO*** ha detto...

Ormai è una certezza. Quando ci incontriamo riusciamo sempre a trovare qualcosa che ci fa divertire e provare emozioni nuove, oltre alla gioia del ritrovarsi e rinsaldare la nostra amicizia. Poi la nostra passione... la nostra montagna non ci delude mai.
ciao ciao alla prossima.

Anonimo ha detto...

Fantastico!!!!!!!
pralina

dolcedorme ha detto...

Grandi amici, la nostra montagna, piccozze, ramponi, roccia, neve, cielo... tutto fantastico!

Edva ha detto...

E' bellissima!!!
Ti ringrazio per questo dolce pensiero.
Emozione e diverimento...
ma anche una visione romantica... ...una luna splendida...!

Un abbraccio :)

...Edva...**

Roberto Angelo Motta ha detto...

Non solamente le grandi imprese o le grandi montagne possono dare l'attributo di "alpinista".
Qualunque montagna, grande o piccola, facile o difficile, è degna di essere salita, e può dare una grande o piccola gioia, secondo la facoltà del nostro animo di vivere umilmente tali esperienze.
Maggggnifico ragà!!
Un abbraccio
Nuwanda

Anonimo ha detto...

Complimenti!

Luca l'Alpinauta ha detto...

bei posti, una dimensione del sud che non conosco affatto.
Mandi