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sabato 27 gennaio 2024

Timpa Scazzariddo via "Pulp Traction" e tramonto su monte Papa (Sirino)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 13 di questo mese di gennaio figlio del riscaldamento globale riusciamo a portare a casa la seconda uscita alpinistica invernale. È un inverno tra i più cupi e frustranti degli ultimi decenni in cui si alternano fasi di caldo anomalo con abbondanti precipitazioni carenti di neve seguite da freddo intenso ma secco, e poi tanto vento.






È il giorno più rigido del periodo, caratterizzato da minime che scendono fino a dieci gradi sottozero a duemila metri ma con un sole implacabile che inesorabilmente brucia la neve a vista d'occhio sui versanti a sud. Il programma prevede la partenza in tarda mattinata verso il massiccio del Sirino, l'ascensione di una via di ghiaccio/misto, e cogliere infine il tramonto in vetta. L'unica incertezza è data dalla condizione del manto stradale nei pressi della località di partenza, a seguito della nevicata del giorno precedente e delle gelate notturne dissipata però della webcam della stazione sciistica di Conserva di Lauria che conferma strada libera.






Giunti in zona a mezzogiorno oltrepassiamo la rotonda del bivio Laudemio, ma per sicurezza preferiamo parcheggiare lungo la strada a un chilometro e mezzo dal piazzale antistante il lago per evitare il ghiaccio soprattutto per il rientro previsto in serata. La giornata è soleggiata ma gelida, con le temperature che si manterranno costantemente sotto zero. Il lago Remmo circondato da alcuni turisti che si divertono sulla neve è completamente ghiacciato e lo spettacolo verso le cime dei monti è mozzafiato. Pare di essere immersi in un paesaggio svizzero, anche se siamo in Basilicata.






 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo l'immancabile scatto sul lago con i monti sullo sfondo intraprendiamo la pista dell'"Imperatrice" o Sentiero Italia T06 che costeggia i piloni della sciovia fino ad uscire dal bosco. Abbiamo rinunciato alle ciaspole visto che la neve non è sufficiente per poterle usare. Tuttavia in un primo step indossiamo le ghette e traversando a sinistra ci dirigiamo verso l'avancorpo ovest della Timpa Scazzariddo, una delle quattro vette del massiccio del Sirino.






Qui salgono alcune vie alpinistiche invernali molto belle ma quella che interessa a noi è “Pulp Traction”, un elegante e ripido canalino stretto ed incassato che incide lo sperone roccioso sotto la cresta in prossimità della vetta. Si tratta probabilmente della via più accattivante di questo versante anche se relativamente breve con circa 70 metri di sviluppo. È la terza volta che la ripeto, la prima una quindicina di anni fa, ed entrambe le volte in libera, una in solitaria. Le condizioni erano però perfette con neve compatta la prima volta e ghiaccio la seconda. Prevedendo stavolta condizioni pessime abbiamo pensato bene di portare con noi corda e attrezzatura e procedere perlomeno in conserva assicurata. In prossimità dell'attacco ci imbraghiamo, ci leghiamo, calziamo i ramponi e tiriamo fuori le picche. Risalita una rampa nevosa ci portiamo di fronte il canalino.






All'attacco piazzo subito un ottimo chiodo piatto in una fessura e mi avvio. Pasquale aspetta che finisca la corda da 30 m prima di partire. La neve è magra e poco portante e sotto il manto le roccette instabili danno filo da torcere. Le pendenze toccano i 65° e a metà via vi è un salto verticale di qualche metro che rappresenta il passaggio chiave. Prima di superarlo faccio sicura infilando un ottimo friend in una bella fessura e dopo un paio di metri attrezzo una sosta utilizzando un chiodo piatto lungo e recupero il compagno. 

Infine si esce guadagnando la cresta che in breve ci porta ai 1930 m dello Scazzariddo. Tutto sommato penso di valutare la difficoltà complessiva con queste condizioni AD+. Il sole però comincia a calare e se vogliamo giungere in tempo all'appuntamento con il tramonto su monte Papa dobbiamo sbrigarci. Dopo una veloce barretta e un thè caldo stavolta portato da Pasquale scendiamo rapidamente verso la sella dov'è collocata la stazione a monte della funivia Monte Papa con le strutture metalliche completamente ricoperte di ghiaccio.






Risaliamo senza indugiare il paretone est in dura erta seguendo la traccia della via normale che ci porta sull'anticima di monte Papa o Cima De Lorenzo, quotata 2003 m. dove sostiamo aspettando qui il tramonto per via della posizione ottimale. Scesi di qualche metro al riparo dal vento gelido piazzo la actioncam sul cavalletto verso l'orizzonte mentre il sole comincia a calare sul mar Tirreno. Nel frattempo posati gli zaini andiamo a prenderci anche la vetta di monte Papa (2005 m.) collocata a 80 metri di distanza dove cogliamo un magico tramonto a fianco della croce di vetta completamente ricoperta di galaverna. Nonostante i 7 gradi sotto zero siamo rapiti da questo scenario incredibile.Quando riesci a realizzare ciò che ti sei prefisso la soddisfazione è massima. Non potevamo chiedere di più a questa splendida giornata che si è conclusa al buio e alla luce delle frontali mentre lo spicchio di luna e le tante stelle scintillanti ci hanno infine accompagnati all'auto.







 

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1 commento:

bupa77 ha detto...

alla fine ci siamo divertiti, e poi ci siamo goduti un fantastico tramonto! ciao e alla prossima