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lunedì 13 febbraio 2006

Il Monte di Hera 2°parte


? ??.La folla dei fedeli,alla tenue luce delle fiaccole,è al massimo dell?eccitazione.Dopo la processione,le purificazioni e la consacrazione,il rito è ormai giunto al suo momento culminante:Kyniskos Ortamos innalza la sua ascia e vibra il colpo fatale sul capo della predestinata vittima sacrificale?Grida liberatorie?orazioni alla dea Hera?mentre i sacerdoti squartano la bestia e ne dividono le membra.?
Chi è Kyniskos Ortamos?
E? un sicuro,importante abitante della misteriosa città che intorno al VI sec.a.C dominava la via istmica Sybaris-Esaro-Rosa-Tirreno,che si incuneava nello squarcio della orrida gola del Rosa,fra il massiccio di monte Mula e la Montea.
Grazie all?ascia votiva rinvenuta in località Cansalini di Porta Serra nel 1846,notissima agli epigrafisti per la dedica in dialetto dorico,iscritta in caratteri achei da Kyniskos,sappiamo con certezza che in questi luoghi esisteva il culto di una divinità,Hera,moglie di Zeus,regina del cielo,madre senza aiuto maschile di Efesto,protettrice delle donne e del matrimonio,dea della maternità e della fertilità.
Kyniskos era dunque un pubblico funzionario con una mansione?che egli esercitava in tutte le cerimonie nell?Heraion della sua città:si capisce che avesse una posizione di spicco nella vita locale e dedicasse alla dea un esemplare,appositamente modellato e fuso in un?officina del posto,dello strumento a lui proprio,col suo nome vistosamente iscritto.
La traduzione dell?iscrizione comunemente accettata è,infatti,la seguente:
<font size="2"
?Sono sacro di Hera della piana:
Kyniskos,Ortamos,mi dedicò
Come decima dei suoi lavori?.

La piana,o il pianoro dovrebbe essere quello dove oggi sorge il Santuario della Madonna del Pettoruto:è qui che tutti gli indizi vanno a convergere per l?individuazione del luogo in cui era ubicato il tempio di Hera.
La venerata statua conserva alcune delle caratteristiche della dea pagana:regge infatti,il figlio sul braccio sinistro e nella mano destra stringe un ramo di melograno.
Le manifestazioni del culto mariano che si svolgono al Pettoruto(Pietruto o ?EPI-TON-RHODON?inteso come luogo posto sul fiume Rosa) da maggio a settembre,in particolare pensiamo alla festa della Cinta,richiamano le antiche forme di prostituzione sacra,particolarissimo rituale sacrificale,in cui si offrono alla divinità ?prestazioni? sessuali di alcune fanciulle invece della loro vita.


Gli autori del brano succitato sono Pierino Calonico e Mario Sirimarco

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