Personalmente mi da un po fastidio quando,avendo in
programma una salita sei costretto tuo malgrado a cambiare programma per cause
inaspettate. Una settimana fa le nostre montagne erano stracolme di neve ma in
condizioni diverse da un luogo all’altro. Basti pensare che mentre la parete
Ovest del Monte Alpi sembrava l’Eiger in piena veste invernale ma con neve
fresca e morbida,sulla Montea la neve già compatta aveva permesso ad una
quarantina di audaci del Cai di percorrere le sue creste senza tanti patemi. Vabbè!!
Aspettiamo una settimana e con un po’ di sole giusto per mollare la neve quel
tanto che basta, troveremo i canaloni
belli tosti. Macchè,sono bastati un paio di giorni primaverili per mandare a monte i miei progetti.
Quasi tutta la neve scomparsa,e quella rimasta ridotta ad una
“pappetta”.Sbigottiti alla vista della Ovest dell’Alpi completamente asciutta
non ci rimane che puntare verso il canalone più ampio,quello che raccoglie più
neve,il Ghost Line, con esposizione a sud-ovest. Quindi niente “via dei
Moschettieri” o “Le Sentinelle”,canali
che sono difficilmente ripetibili perché vanno in condizione molto raramente. I
Moschettieri in particolare è stato aperto nel lontano 2003 e mai più ripetuto.
C’è moltissimo vento,direi tanto. La mattina nubi grigie spazzano con violenza
le pareti rocciose della montagna tanto da incutere timore. Dalle previsioni le
condizioni dovrebbero migliorare durante la mattinata e così è. Risaliamo la
logica linea della Ghost ma il vento aumenta di intensità e potenza. A pochi metri
dalla vetta è così impetuoso che con una botta ci sbatacchia dal lato sud-ovest
a quello opposto costringendoci ad acquattarci a “terra” senza possibilità
neanche di parlare o di pensare.
Riesco a malapena con i gesti a comunicare al mio compagno
di tornare per la stessa via pian piano a marcia indietro perché impossibilitato
a sentirmi neanche da dieci centimetri. Pian piano,con attenzione riusciamo a
ridiscendere guadagnando velocemente terreno tipo bob su pista. Siamo a “Piede
d’Alpi”.Recuperiamo l’attrezzatura nascosta nel frattempo in un
anfratto,lasciata perché non utilizzata e via verso l’auto parcheggiata a “Vena
Nera”.Ora che il cielo si è ripulito riusciamo ad osservare le condizioni del
canale “I Moschettieri”:qualche chiazza di neve morbida nella parte iniziale e
quasi del tutto scomparsa nella parte superiore. Peccato,sarebbe stata una
bella avventura. Ci riproveremo,speriamo durante questa stagione.
2 commenti:
Questa volta il vero protagonista è stato il vento...vabbè :)
Ogni uscita ha la sua particolarità e si impara sempre qualcosa.
...Edva...**
Complimenti per le belle foto e per la preparazione atta ad affrontare certe difficoltà.
Neve freddo pendenze vero montanaro.
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