Auspicavo ad una prima invernale in “trasferta”,cioè fuori
dai confini del Pollino ed invece l’inverno si è preso le vacanze,colpa di un
super anticiclone che da diverso tempo sta dominando letteralmente la scena
meteorologica dell’intera penisola inibendo ogni forma di precipitazioni e
rendendo le temperature miti. La mia voglia di neve mi ha portato sul Massiccio
del Sirino versante Nord ,monitorato da una web cam posta al Rifugio Italia
presso il Lago Laudemio. In effetti un sottile strato nevoso residuo
dell’ultima perturbazione ha resistito ancora nelle zone in ombra.
Per questa solitaria l’idea era quella di fare un anello
partendo proprio dal piazzale della telecabina, risalire la “Spalla
dell’Imperatrice”,l’ estetica cresta che raggiunge un’anticima del Monte Papa,toccare
la sua vetta posta a 2005 metri transitando dalla Cima De Lorenzo,più bassa di
un solo metro,scendere poi lungo la spalla orientale della stessa verso la
Sella Scazzariddo, punto di arrivo della funivia,rimontare la sua cresta Ovest fino
alla sommità rientrando infine al punto di partenza lungo la panoramica cresta
Nord.
La giornata è soleggiata , c’è una luce spettacolare e in
questa occasione ho modo di provare una applicazione sullo smartphone che
registra le tracce GPX. I dati scaricati dicono che ho percorso una distanza di
5.87 km in 3 ore 27 minuti e 20 secondi. Punto di partenza alla quota di 1529
m.,quota di arrivo 2005 m. Questa importante località sciistica del sud Italia
oggi è completamente deserta e fa una certa impressione sapere che siamo già al
21 Dicembre.
Nel silenzio totale mi avvio verso destra andando a dare
un’occhiata al bellissimo lago completamente ghiacciato. Fa parte di una
riserva naturale istituita nel 1980 e rappresenta il bacino di origine glaciale
più meridionale d’Europa,infatti nel quaternario la valli del gruppo montuoso
Sirino-Papa erano occupate da una serie di ghiacciai. In una di queste era
collocato il ghiacciaio maggiore che scendeva dalle alte cime del monte Papa e
si innescava nella maestosa valle del lago Laudemio o Remmo, estendendosi per
circa quattro chilometri a nord, fino alla valle Pètina Chiana.
Nonostante sia riserva naturale,sono presenti sei piste di
sci alpino e un tracciato ad anello per lo sci di fondo,una seggiovia e quattro
skilift oltre il rifugio e le varie strutture ricettive che favoriscono
l’afflusso di visitatori.
Visitato il pittoresco lago risalgo il pendio ricoperto
dalla faggeta fino alla cresta che poco dopo esce allo scoperto svelando la
conca maestosa sede del preistorico circo glaciale racchiuso dalla Spalla
dell’Imperatrice,dal Monte Papa e dalla cresta opposta che da esso degrada
verso valle. La salita non è tecnicamente difficoltosa anche se l’esiguo strato
di neve ghiacciata dura come il cemento giustificherebbe l’uso dei ramponi.
Dalle quattro vette tutte ravvicinate (solo due sono
nominate) e poste alla stessa quota il panorama è grandioso in tutte le
direzioni,reso ancor più magnifico dalla luce straordinaria:a trecentosessanta
gradi sulle vette del Cilento a N,N-O;il glabro Monte Raparo e il solitario
Monte Alpi ad Est e il gruppo La Spina – Zaccana con il Massiccio del Pollino a
seguire e le sue cime più alte spruzzate di neve,chiudendo con le vette
dell’Orsomarso e il litorale tirrenico. Davanti a me invece e molto ravvicinato
domina il più basso e piramidale Monte Sirino (1907 m.).Alla croce di vetta di
Monte Papa vi è collocato anche il libro di vetta su cui annotare le proprie
impressioni.
La tappa successiva sarà la Timpa Scazzariddo sul versante
opposto, ma non troppo lontana. Occorrerà scendere ai 1865 m della sella e
risalire fino alla vetta alta 1930 m. Il ritorno alla base da questo punto sarà
infine cosa facile.
Escursione estremamente panoramica ed aerea in tutte le
direzioni che sa regalare belle emozioni in un ambiente sicuramente di tipo
alpino. Con condizioni invernali di innevamento pieno sarebbe stata tutta
un’altra cosa. Ma per ora accontentiamoci nell’attesa che le abbondanti
nevicate dell’inverno ricoprano queste splendide montagne.
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